LIVELLI RECORD DI TBT NEI MITILI DEL GOLFO DI TRIESTE
Il tributilstagno (TBT) è un composto organostannico usato nelle vernici antivegatitive al fine di combattere gli organismi incrostanti. E’ stato usato per decenni fino a quando non ne è stata rilevata l’elevata tossicità. Il limite di tollerabilità viene indicato in 1 nanogrammo per litro. Agisce sul sistema immunitario e su quello ormonale. I pesci sono particolarmente colpiti da questo pericoloso inquinante e con essi l’intera catena alimentare (uccelli marini, mammiferi marini ed esseri umani). Il TBT è stato messo al bando dall’Unione Europea per la sua pericolosità. Dal 1 gennaio 2008 non è più consentito l’approdo nei porti comunitari di navi con carene verniciate con prodotti contenenti TBT.
Secondo gli studi più recenti il TBT sarebbe causa di disfunzioni ormonali importanti, che si manifestano nel sesso maschile con una minore capacità procreativa, in quello femminile con un accrescimento delle caratteristiche maschili. Gli effetti del TBT su alcuni animali hanno messo in evidenza che la produzione di estrogeni (ormoni femminili) viene bloccata, lasciando prevalere così il testosterone, l’ormone maschile. In alcuni casi sono stati registrati casi di animali con organi riproduttivi di entrambi i sessi.
Nell’indagine ecotossicologica sul Golfo di Trieste svolta dal centro interuniversitario di Biologia Marina di Livorno (diffusa da Greenaction Transnational) i dati relativi alle concentrazioni di TBT nei mitili (cozze) sono ben al di sopra di questo valore limite e vanno da un minimo di 0,024 mg/kg (milligrammi per chilo) per arrivare a 0,075 mg/kg. Tradotto in pratica significano concentrazioni di TBT da 24.000 a 75.000 volte superiori al livello di tollerabilità in organismi marini che entrano poi nella catena alimentare.
Ma di fronte a questo avvelenamento continuato non si è a conoscenza di misure a tutela della salute pubblica. Un vero scandalo nello scandalo.