IL SINDACO DI TRIESTE DEL PD (PD = PARTITO DEMOCRATICO = EX PARTITO COMUNISTA ITALIANO) CHIEDE LA TESTA DEGLI AMBIENTALISTI DI GREENACTION CHE SI OPPONGONO AL TRAFFICO DEI RIFIUTI DALLA CAMPANIA

Trieste, 17 giugno 2012 Il sindaco di Trieste Roberto Cosolini (P.D.) nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 28 maggio scorso si è scagliato contro gli ambientalisti di Greenaction Transnational per la loro opposizione al traffico di rifiuti in corso dalla Campania a Trieste minacciando azioni legali.

I rifiuti campani vengono infatti bruciati a pagamento nell’inceneritore comunale gestito dalla società Acegas-Aps di cui l’azionista di maggioranza è proprio il Comune di Trieste. 

Un traffico di rifiuti nel nome del profitto quindi (lo smaltimento ha reso fino ad ora alla multi servizi semi privatizzata oltre 2 milioni di euro) e a discapito della salute pubblica, e contro il quale Greenaction ha preso fermamente posizione. Le oltre 25.000 tonnellate di rifiuti campani – di cui almeno 12.000 già incenerite – destinate a Trieste, incidono in maniera rilevante sull’inquinamento transfrontaliero già oltre i livelli di guardia investendo anche la vicina Slovenia con le inevitabili ricadute di diossine al suolo e nell’ambiente marino. Il video: LINK

Il sindaco di Trieste Cosolini non ha gradito che Greenaction abbia reso pubblico l’arrivo del primo treno “speciale” di rifiuti dalla Campania documentandolo con un video. Ecco così le minacce espresse nel corso del Consiglio Comunale in particolare contro Roberto Giurastante responsabile di Greenaction che nel video dell’associazione aveva commentato quanto stava accadendo all’insaputa dei cittadini e ne aveva informato i media. Secondo il democratico sindaco di Trieste Giurastante dovrebbe rispondere in sede penale e civile per avere portato danno al buon nome della società controllata dal Comune. Ecco qui l’intervento del sindaco di Trieste (dal minuto 26 al minuto 35) nella registrazione della seduta del Consiglio Comunale. Un intervento di carattere intimidatorio – contestato in aula solamente dal Movimento 5 Stelle –  che ovviamente non farà desistere la nostra associazione dalla richiesta ferma di trasparenza su quanto sta accadendo nella più che anomala gestione nazionale dell’emergenza dei rifiuti campani. Richiesta che a breve porterà alle opportune azioni di tutela a livello internazionale.

*Roberto Giurastante, per le sue inchieste e le sue denunce sui traffici dei rifiuti che hanno devastato questa particolare area di confine tra Italia, Trieste e Slovenia, ha gia subito intimidazioni, aggressioni giudiziarie e minacce di morte anche di stampo mafioso. Secondo fonti indipendenti della vicina Slovenia Giurastante sarebbe considerato soggetto “sgradito” dai servizi segreti italiani anche per il suo ruolo nell’opposizione internazionale ai progetti dei terminali di rigassificazione nell’Alto Adriatico. Un ambientalista scomodo da bloccare.