Inceneritore di Trieste

PAGHERANNO I COMUNI DI PADOVA E TRIESTE, OVVERO I CITTADINI?

Un disastro da tempo annunciato e nemmeno troppo accuratamente nascosto. In effetti il taglio dello storico traguardo dell’indebitamento a mezzo miliardo di Euro che la più grande multiutility del Nord Est, l’Acegas-Aps, potrebbe raggiungere entro fine anno, è semplicemente il punto di arrivo di un percorso decennale fatto di gestioni politicamente corrette e di investimenti sbagliati (per approfondimenti rimandiamo al nostro precedente intervento dell’aprile 2011 “Una sana multiutility del Nord Est: l’affare (?) ACEGAS-APS”). Valanghe di denaro pubbliche inghiottite dal buco nero creato da un’amministrazione fatta di dirigenti di nomina partitica. Un’amministrazione completamente fuori controllo.

L’Acegas-Aps, società quotata in borsa e controllata a maggioranza dai Comuni di Padova e Trieste, è così diventata semplicemente una  mangiatoia della politica (purtroppo una delle tante). Un perfetto esempio di come funziona il fallimentare sistema italiano. Un sistema di raccomandazioni e corruttele. Tutto sotto il controllo della politica. 

Rimane però ora da capire chi pagherà per l’enorme debito accumulato, e quali saranno le ripercussioni ambientali e sociali. L’Acegas-Aps gestisce infatti il delicatissimo settore dello smaltimento rifiuti, dei depuratori fognari, e della distribuzione energetica e acqua. E con un debito simile è solo da sperare che i creditori non chiedano di essere rimborsati rapidamente. Sarebbe questa la fine di un’altra illusione del ricco Nord Est.