Mercoledì 14 dicembre 2011 alle 12 presso il Tribunale di Trieste si apre un nuovo processo contro gli ambientalisti di Greenaction-AAG.

Anche questa volta l’accusa è per reati di opinione a seguito della denuncia di un’altra associazione ambientalista, gli Amici della Terra Italia che saranno rappresentati in udienza dal presidente nazionale, l’ex deputato Rosa Filippini.

Tra gli imputati Roberto Giurastante, presidente di Greenaction Transnational e componente del direttivo di Alpe Adria Green. Giurastante nel 2007 aveva, all’epoca come dirigente degli Amici della Terra Trieste, replicato ai duri attacchi inviati dall’associazione nazionale. Attacchi che facevano parte di un’azione mossa contro il gruppo triestino divenuto, con le sue denunce pubbliche sul malaffare, pericoloso per il sistema di potere locale.

Ecco la replica di Giurastante diventata poi capo di imputazione nei suoi confronti:

“poiché tutte queste nostre attività di indagine, denuncia ed azione giudiziaria si sono rivelate fondate ci consentirete di non comprendere quale possa essere un giusto motivo dei dirigenti nazionali dell’associazione per volere con tanta tenacia la nostra eliminazione che avrebbe come conseguenza quella di … favorire soggetti forti politico imprenditoriali…”.

Il processo, dopo una prima già anomala udienza filtro svoltasi il 6 giugno, è stato assegnato al giudice Paolo Vascotto, ovvero ad uno dei magistrati che più è stato contestato pubblicamente dallo stesso Giurastante per le sue sentenze in materia di smaltimento illecito dei rifiuti e sugli appalti pubblici. Sentenze spesso in contrasto con la legislazione comunitaria.

Un processo quindi già segnato da comportamenti in violazione dei diritti degli imputati e dopo che gli stessi ne erano già stati privati nel corso delle indagini preliminari svolte in totale assenza di valutazione delle prove a discarico degli indagati.

La prima udienza si terrà mercoledì 14 dicembre dalle ore 12 presso la stanza 113 (piano terra) del tribunale di Trieste.